Il sistema WMS rappresenta il cuore dei processi di ogni magazzino, sia nel caso in cui l’azienda effettui un puro lavoro di distribuzione, sia nel caso di aziende manifatturiere in cui i magazzini servono la produzione.
I magazzini moderni, grazie anche al contributo dell’automazione, garantiscono prestazioni elevate e alti livelli di controllo gestionale; tutto sotto l’occhio vigile di un buon software per la logistica in grado di sostenere il personale di magazzino e le macchine o le tecnologie utilizzate.
Come scegliere il software per la logistica giusto
Non esistono WMS universali: a ciascun magazzino il suo
Cominciamo facendo un po’ di chiarezza sull’offerta dei software WMS in circolazione. Leggendo i siti e le brochure di diversi software logistici per il magazzino sul mercato, l’idea che ne emerge è che tutti facciamo più o meno le stesse cose, e tutte benissimo, quindi non ci sarebbe differenza tra un WMS è l’altro.
La realtà, come spesso accade, sta nel mezzo: infatti, mentre è vero che le operazioni di magazzino da gestire sono più o meno sempre le stesse (movimentazione in ingresso e uscita, picking, abbassamenti, mappatura dinamica), quello che cambia è la modalità con cui il software gestisce e controlla lo stesso processo e il livello di automazione con cui il software è in grado di gestire l’attività.
Quello che fa la differenza, quindi, è la modalità di esecuzione di un WMS, che può cambiare tra software diversi ma anche per lo stesso sistema applicato in situazioni operative differenti.
Diventa quindi fondamentale il ruolo della consulenza per una ottimale implementazione del software di logistica sul sistema di magazzino reale, che non sarà mai uguale a un altro. L’attività consulenziale deve necessariamente essere un elemento continuativo del progetto, anche dopo la prima applicazione pratica, seguendo l’evoluzione del magazzino nel tempo e rimanendo al passo con i cambiamenti gestionali e le nuove tecnologie disponibili.
Il primo passo che ogni azienda deve compiere per dotarsi di un software logistica di magazzino adeguato alle proprie esigenze, magari avvalendosi già del parere di un fornitore come Kube Sistemi, è quello di redigere un documento con le specifiche funzionali necessarie, ovvero uno schema logico e strutturato di tutte le necessità operative che regolano la logistica di quello specifico magazzino.
In parole povere, non esiste il WMS che gestisce ogni tipo di magazzino, ma ogni magazzino, in base alle sue specificità operative e funzionali, necessita di un software per la logistica su misura. Questo rende poco efficienti e non professionali tutte quelle offerte di software “chiavi in mano” che dicono di poter fare tutto senza una fase di progettazione adeguata.
Tutto passa dalla scelta del fornitore
Il filo che collega il magazzino al software gestionale, inevitabilmente, è il fornitore dello stesso sistema informativo. Per questo la scelta non può essere casuale o dettata solamente da questioni economiche ma deve basarsi su una reale possibilità di rapporto professionale continuativo.
Scegliere la software house giusta a cui affidare lo sviluppo del proprio sistema logistico di magazzino significa trovare:
- un partner professionale allineato con le proprie aspettative e con i propri limiti, un interlocutore con cui dialogare alla pari e con profitto;
- un sistema semplice e adattabile, quindi non solo facile da utilizzare a livello operativo ma anche progettato per stare al passo con le sempre mutevoli esigenze aziendali;
- un fornitore con esperienza e flessibilità che sia in grado di garantire allo stesso tempo solidità professionale e propensione all’innovazione.
Individuato il fornitore che rispecchia le caratteristiche di cui sopra, si può procedere con l’approfondimento sulla soluzione proposta; in questa fase è importante che il fornitore assuma un atteggiamento positivo nell’approccio al progetto, proponendo soluzioni e tecnologie che portino dei reali miglioramenti all’intera catena logistica.
Il segreto di un WMS di successo si vede nell’implementazione
Come abbiamo già avuto modo di spiegare, i software sul mercato offrono potenzialmente tutti le stesse prestazioni, ma solamente con una adeguata implementazione di un software per la logistica di magazzino potrà supportare al 100% le necessità funzionali dell’azienda e prospettare un miglioramento di prestazioni e qualità del lavoro.
Il fornitore non può quindi delinearsi unicamente come “quello che vi vende il software” ma deve poter garantire competenza e supporto in quello che deve essere visto come un vero e proprio progetto di gestione, e non solamente una fornitura.
Kube Sistemi gioca le sue carte con il software Gulliver
Sono oltre 200 le aziende commerciali, di e-commerce, di produzione e logistica che, negli anni, hanno scelto Kube Sistemi come partner per la digitalizzazione dei propri magazzini, e ancora oggi Kube Sistemi è in prima linea con un software per la logistica di magazzino altamente performante e pronto all’innovazione: il WMS Gulliver.
Come software, Gulliver ha dimostrato sul campo di essere particolarmente efficace nella gestione di:
- grandi volumi di prodotti
- spazi di grandi dimensioni
- elevato numero di operatori
- attrezzature da ottimizzare e automatizzare
- spedizioni numerose e precise
- magazzini di produzione
- implementazione di tecnologie innovative
- tracciamento lotti e prodotti
- condivisione dati e informazioni
Verso il futuro dei WMS
I software WMS per la logistica di domani non avranno più come compito principale quello di coordinare le attività di magazzino ma si occuperanno anche di ciò che ruota intorno al magazzino, dal monitoraggio delle attività, alla reportistica con KPI sempre più evoluti, dalla gestione delle spedizioni e dei trasporti, alla supply chain collaboration.
Sono ancora molte le aziende con magazzini non automatizzati oppure senza software logistici per la loro gestione, con tutti gli sprechi e i disguidi che questo crea ogni giorno per aziende e utenti finali. Il mondo industriale e commerciale è ormai ufficialmente entrato nell’epoca 4.0 e quindi il futuro è senza dubbio digitale.